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In viaggio alle Seychelles per il mio primo fam trip post pandemia

Racconti, idee e consigli di Agnese

Attraversa il cielo e la terra come un nomade, incontra meraviglie e colori sconosciuti e rendili tuoi amici: questa è la vera ricchezza nella vita. Fabrizio Caramagna

Finalmente ho ricominciato a viaggiare! Sono appena rientrata dal mio primo viaggio (di lavoro) post pandemia, un fam trip alle Seychelles e mi sento rinata.

Per i non addetti ai lavori, un fam trip o Educational sono viaggi di formazione organizzatI dai tour operator o dagli enti del turismo per travel planner e consulenti di viaggio. Sono viaggi di lavoro alla scoperta della destinazione soprattutto dal punto di vista turistico e ricettivo. Motivo per cui i momenti di relax durante questi viaggi sono davvero limitati.

Durante un Fam Trip si trascorrono le giornate esplorando un’isola o spostandosi da un’isola all’altra (nel caso delle Seychelles) tra attività di site inspection di strutture  esperienze per testare escursioni e servizi. É molto importante per me poter dare delle valutazioni e dei suggerimenti per esperienza diretta e grazie ai Fam Trip ho la possibilità di provare in prima persona i servizi che poi proporrò ai miei viaggiatori.

Nel mio caso specifico, il viaggio alle Seychelles è stato un vero e proprio tour, un “hopping” tra le e isole, quelle principali di Mahè, Praslin e La Digue e Silhouette. Quest’ultima è stata in assoluto una delle chicche di questo meraviglioso viaggio, in cui ho ho avuto il piacere e l’opportunità di visitare molte strutture, anche di diverse categorie e genere tra loro.

Dalle guesthouse, agli hotel 3 – 4 stelle, fino agli hotel 5 stelle lusso. Insomma, ho toccato con mano e visto con i miei occhi diverse soluzioni di soggiorno che possono adattarsi alle esigenze e ai budget diversi dei viaggiatori.

TORNARE A VIAGGIARE DOPO LA PANDEMIA

É stato davvero uno strano effetto tornare a fare una cosa così meravigliosa, e per me di fondamentale importanza, come viaggiare, che tanti di noi davano per scontata prima di essere costretti a non poterlo più fare per diverso tempo. Tornare a viaggiare dopo la pandemia è diverso confermo, e ha messo ancora di più in primo piano gli aspetti legati alla sicurezza in viaggio. Del resto, il Covid-19 ha profondamente trasformato le nostre abitudini e il nostro modo di viaggiare, per sempre.

Prima della partenza per le isole Seychelles, e così per tanti altri paesi, sono richiesti una serie di documenti e moduli di accoglienza che devono essere approvati dal paese ospitante, bisogna fare un test molecolare e ovviamente risultare negativo. In buona sostanza, fino al giorno della partenza, non è detto che tu possa partire.

Ci vuole molta pazienza quindi e una buona dose di calma per riuscire a districarsi tra le mille documentazioni richieste, sia in uscita che in ingresso del paese. E Dopo averlo sperimentato in prima persona posso dire che si può fare ma occorre appunto molta più organizzazione per viaggiare e soprattutto informarsi da fonti istituzionali e aggiornate.

Insieme ai miei colleghi, siamo partiti da Roma Fiumicino con scalo a Doha (volando con Qatar), direzione Seychelles. Si vola indossando sempre la mascherina, tranne durante i pasti. Ho avuto la fortuna di viaggiare su un aereo pieno all’incirca al 50% e questo ha consentito di mantenere tutti i distanziamenti richiesti dalle normative anti Covid.

Una volta sbarcati a Mahè, la più grande delle 3 isole principali, ho subito notato come il paese fosse pronto ad accogliere i turisti che di fatto continuano a recarsi alle Seychelles (quelli provenienti da paesi dove è consentito viaggiare per turismo e in particolare da Israele, Russia e altri paesi dell’Europa dell’est).

Turisti italiani invece se ne vedono davvero pochissimi ed è stato commovente vedere i manager e direttori delle varie strutture che ci hanno ospitato, emozionarsi al nostro arrivo alle Seychelles essendo per loro il primo Fam Trip di italiani dopo un lungo periodo.

Qualche dritta burocratica

Le Seychelles sono aperte dal 25 marzo 2021, per cui tutte le persone provenienti da tutti i paesi possono entrare ad eccezione delle persone che negli ultimi 14 giorni sono state in Bangladesh, Brasile, India, Pakistan o Sud Africa. 

Tutti i turisti (compresi i bambini) devono eseguire un test PCR SARS-CoV-2 almeno 72 ore prima della partenza per le Seychelles.

Al più presto 72 ore e al più tardi 3 ore prima della partenza, tutti i turisti devono richiedere un’autorizzazione di viaggio tramite la seguente piattaforma: https://seychelles.govtas.com. L’autorizzazione di viaggio è obbligatoria per tutti i viaggiatori (bambini compresi) e ha un costo di 45€ a persona.

É necessario disporre di un’assicurazione sanitaria internazionale che copra anche Covid-19.

Il DPCM 2 marzo 2021 e l’Ordinanza 14 maggio 2021, che disciplinano gli spostamenti da/per l’estero fino al 30 luglio 2021, prevedono che, al rientro in Italia dai Paesi dell’elenco E (tra cui le Seychelles) è necessario compilare il formulario digitale di localizzazione, denominato anche digital Passenger Locator Form (dPLF). Esclusivamente in caso di impedimenti tecnologici, sarà possibile compilare il modulo cartaceo (purtroppo però né a Fiumicino né a Malpensa funziona lo scanner per cui ti chiedono copia cartacea).

I MIEI CONSIGLI PER UN VIAGGIO ALLE SEYCHELLES

Le isola Seychelles sono meravigliose, immerse in una natura selvaggia e predominante, per una vacanza “very jungle style”. E poi le spiagge, di bellissime e molto suggestive, tra le più belle spiagge tra quelle che ho visitato finora. Un sogno.

Sabbie fini come il borotalco, colori cangianti che vanno dal verde al turchese, a seconda delle condizioni climatiche, uno spettacolo in continuo cambiamento. Spazi immensi e molto ben distanziati sono adatti ai turisti che cercano distanziamento, soprattutto adesso.

Le isole delle Seychelles più visitate dai viaggiatori italiani sono Mahé, Praslin e la Digue e il mio consiglio è quello di visitarle tutte e tre, fin dal primo viaggio in questo splendido arcipelago. Sono 3 isole diverse, ciascuna con le sue peculiarità, e, per ogni isola, voglio darti dei i miei suggerimenti sulla scelta della struttura più adatta.

Non è facile infatti districarsi nella variegata offerta di sistemazioni di tutti i tipi e soprattutto scegliere la zona e la costa giusta a seconda del periodo, per evitare di trovarsi in spiagge poco balneabili.

I venti alisei alle Seychelles, che a seconda delle stagioni soffiano sui diversi versanti, condizionano infatti non di poco la scelta, visto che in alcuni momenti dell’anno rendono le alcune coste delle isole non balneabili per il mare troppo mosso o per la massiccia presenza di alghe.

Ecco allora i miei consigli su alcune strutture che ho visitato su ogni isola, la mia scelta tra tutte quelle ispezionate e con budget e servizi molto diversi tra loro.

Mahé, giungla pret – a porter

L’isola più grande dell’arcipelago è anche l’isola più piovosa e lo si capisce immediatamente dalla natura rigogliosa che si manifesta ovunque in tutta la sua imponenza. Una giungla pret – a porter, come mi piace definirla.

Mahé ospita la capitale del paese, Victoria dove vive circa il 90% della popolazione delle Seychelles. Ciò significa che Mahé oltre ad essere l’isola più animata dell’arcipelago, al contempo è anche quella che offre il maggior numero di resort e attività, dalle escursioni nella giungla dell’entroterra nel Morne Seychellois National Park alle immersioni in aree incontaminate fino allo snorkelling in compagnia degli squali balena, al trekking in luoghi paradisiaci.

Dove ti consiglio di soggiornare
Il Bliss Hotel è il mio preferito a Mahe, un eco resort davvero molto intimo e friendly che vanta una posizione incantevole sulla costa settentrionale di Mahé, in una baia riparata da sogno, incastonata tra spiagge di sabbia bianca e una lussureggiante vegetazione. Con vista spettacolare al tramonto.
Le camere combinano l’architettura creola con un design contemporaneo, così come tutti gli ambienti della struttura. Tutto evoca una fuga esotica, amichevole e romantica.

Perfetto se > cerchi una vacanza davvero rilassante per staccare la spina facendoti coccolare in un’atmosfera amichevole e davvero molto accogliente (pensa che le camere per scelta non sono dotate di TV). Un pò come essere a casa propria ma in uno scenario naturalistico da sogno per godersi appieno tutti i benefici della vacanza.

Hilton Seychelles Northolme Resort & Spa è un lussuoso resort 4 stelle che vanta una vista spettacolare sull’Oceano Indiano e una pittoresca posizione collinare. Si sviluppa in verticale ed è completamente immerso in una rigoglioso giardino tropicale. Le ville sono tutte dotate di balcone con vista oceano, le suite anche di piscina privata da cui godere di un tramonto strepitoso, comodamente dalla propria camera. Insieme al Bliss Hotel infatti è la struttura con la migliore vista mare e tramonto essendo affacciato su una baia davvero incantevole, da cartolina. Tra le varie chicche un bellissimo GIN bar con vista tramonto in cui ho gustato  dei buonissimi cocktail a base di gin.

Perfetto se > cerchi il comfort, il relax e la tranquillità di un luogo Only Adult (quindi sì a coppie, anche per viaggi di nozze o famiglie senza bambini al seguito).

Le Nautique Luxury Beachfront Apartments, sono appartamenti situati nella bellissima Anse Royale di varie grandezza e con diverse posizioni, molto carini e arredati in modo moderno e in linea con l’ambiente.
Perfetto se > vuoi una vacanza easy, con i tuoi amici o con la tua famigli, vuoi fare surf o vuoi vivere una vacanza dinamica e in piena libertà.

Praslin, relax tra le palme (e non solo)

Praslin è un’isola seduttrice, che offre molte tentazioni: alloggi stilosi, una fitta giungla, dolci colline che digradano su acque cristalline, straordinarie spiagge di sabbia bianchissima, in una cornice di palme e ritmi di vita molto lenti. No, non state sognando, è pura realtà. Forse per questo che l’isola risulta tra le preferite dagli italiani.

Praslin ha davvero tutto ciò che serve per rilassarsi e non solo. Consiglio vivamente una visita a Vallée de Mai tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO, che nel maggio 1983 ha riconosciuto la Vallée come “eccellente esempio di una foresta di palme caratteristica delle Seychelles”. E se sei stanco di stare disteso al sole su spiagge paradisiache puoi tenerti occupato con le immersioni subacquee, lo snorkelling e le escursioni in barca verso le isole vicine, famose per la loro avifauna.

Dove ti consiglio di alloggiare
Raffles Hotel & Spa mi ha regalato un’esperienza davvero fantastica e memorabile. Ho avuto la fortuna di soggiornarvi anche se solo per 24h a causa della cancellazione del traghetto del pomeriggio che ci avrebbe riportato a Mahè. Un resort di lusso 5 stelle con servizi di altissimo livello e il tutto in uno stile molto easy, rilassato, da vacanza. Le ville, perfettamente incastonate nella montagna che ospita il resort, sono dotate di tutti i confort compreso un’area lounge all’aperto con pool privata e doccia “open air” immersi nella giungla o con vista mare. L’esperienza al Raffles Hotel, insieme a quella all’Hilton Labriz a Silhouette, sono state per me le esperienze più belle ed emozionanti di questo viaggio di lavoro nelle paradisiache isole Seychelles.
Perfetto se > cerchi un’emozione indescrivibile, in una struttura di lusso e comfort ad altissimi livelli.

Les Lauriers è un eco hotel e ristorante a conduzione familiare gestito dai simpatici proprietari Sybille e Edwin. Da poco ampliato con nuove camere realizzate nel massimo rispetto dell’ambiente, come tutto il resort. Le ville sono molto ampie e confortevoli e perfettamente integrate nella natura che le circonda, con un arredamento e design che riflettono la naturale bellezza delle Seychelles. L’hotel ha anche un ristorante dove si mangia molto bene con prodotti biologici di alta qualità e pesce appena pescato. Una struttura deliziosa che consiglio vivamente per un soggiorno molto famigliare, in un contesto splendido e accogliente , uno dei miei hotel preferiti a Praslin.
Perfetto se > vuoi un’esperienza di totale relax e allo stesso tempo sostenibile per l’ambiente. Ottima la posizione a 100 mt dalla stupenda spiaggia di Cote d’Or.

La Digue, piccola isola per grandi sognatori

La Digue è la più piccola e selvaggia tra le 3 isole. Caratterizzata da immensi massi di granito che sovrastano incantevoli spiagge di sabbia bianchissima, come la famosissima Anse Source d’Argent nota come la spiaggia più bella al mondo, è un’isola da sogno. Ci sono pochissimi hotel e numerose piccole guesthouse.

Dove ti consiglio di alloggiare
Tra le guesthouse che ho visitato a La Digue, consiglio vivamente la Diguoise Guesthouse, molto carina, accogliente e curata nei dettagli. Si trova a soli 1.4 km da Anse Source d’Argent e e con le sue 10 camere climatizzate che danno su un rigoglioso giardino offre un perfetto equilibrio tra il comfort e stile. La Digue piace per i senso di tranquillità che ti invade appena metti piede sull’isola. Insomma una vera chicca dove consiglio di trascorrere almeno un paio di notti per entrare nello spirito dell’isola e lasciarsi trasportare dalla sua pace.
Perfetto se > vuoi disintossicarti dallo stress quotidiano visto che sull’isola non esistono praticamente auto e si gira in bicicletta o carri trainati da buoi.

Le Repair Boutique Hotel & Restaurant è un piccolo boutique hotel sulla spiaggia, immerso in un lussureggiante giardino tropicale e situato vicino al centro del villaggio principale di La Digue. Ha 18 camere tutte dotate di un elevato livello di comfort e alcune con vista mare. Ottimo anche il ristorante italiano dove poter gustare anche una buona pizza e piatti che combinano un sapori italiani con prodotti locali delle Seychelles.
Perfetto se > vuoi una soluzione alternativa alle guesthouse, ma comunque intima e caratteristica, con un’accoglienza tutta italiana.

Non perderti Silhouette, l’isola incontaminata

Last but not least consiglio a tutti di trascorrere almeno un paio di notti, alla fine del viaggio, prima di ripartire, sulla selvaggia e disabitata isola di Silhouette dove l’Hilton Seychelles Labriz Resort & Spa è l’unica struttura ricettiva presente sull’isola. Con le sue incantevoli montagne ricoperte da foreste che emergono dall’oceano sopra spettacolari spiagge ombreggiate da palme, quest’isola è davvero un ottimo rifugio per rilassarsi godendosi alcuni tratti di spiaggia dell’isola, tra i più selvaggi.

L’Hilton si trova all’interno di un parco naturale privato che si estende per centinaia di ettari. Dormire nelle king beachfront villa è davvero un’esperienza da sogno oltre che estremamente rilassante e rigenerante. Dormi praticamente in riva al mare, cullato dalla onde dell’oceano e la mattina puoi tuffarti nelle acque cristalline dell’isola, direttamente dal letto. Una figata pazzesca! Perfetto per un viaggio di nozze e non solo.

A LAVORO IN VACANZA CON IL WORKATION

Al momento, per noi italiani, purtroppo non è ancora consentito recarsi alle Seychelles per turismo ma solo per lavoro o attraverso il programma di workation per chi può lavorare da remoto mentre è in vacanza.

Se lavori in smart working, poterlo fare da questo paradiso ti assicuro che è meraviglioso. Lo so bene, perchè durante il mio fam trip ho sperimentato in prima persona anche la comodità di poter lavorare godendo della bellezza di queste isole incantevoli.

Il contatto con il mare, la natura e il relax di questi posti meravigliosi ti permette di concentrarti e focalizzarti sul tuo lavoro, incredibile ma vero!

Dopo questo viaggio alle Seychelles posso confermare che è una destinazione perfetta per lavorare da remoto e trascorrere del tempo in relax con la tutta la famiglia.
Contattami per avere una consulenza su come organizzare il tuo viaggio alle Seychelles e come trovare l’isola (e la sistemazione) migliore per le tue esigenze.

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